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La carica pro gay dei sindaci coraggiosi
Nozze gay all'estero, prime richieste di trascrizione a Milano: "Pisapia, basta chiacchiere"
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Nicolas Sarkozy e Carla Bruni, "divorzio" sulle nozze gay.
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Ken Parker è uno dei personaggi storici del
fumetto seriale italiano, protagonista di una collana che quando venne
pubblicata, a partire dal 1978, dalla Cepim (l'attuale Sergio Bonelli
Editore), gli fece guadagnare subito lo status di "anti-Tex".
Laddove,
infatti, il ranger di G.L. Bonelli e Galep era un eroe tutto d'un
pezzo, guidato da granitiche certezze, Ken Parker - trapper girovago
proveniente dal Montana - appariva, al contrario, come un uomo pieno di
dubbi e debolezze, non estraneo ai fallimenti, che poteva contare solo
sulla propria straordinaria tempra morale. Creata dallo sceneggiatore
Giancarlo Berardi e dal disegnatore Ivo Milazzo, entrambi genovesi, la
serie "Ken Parker" fu la prima a proporre in Italia tematiche mai
toccate prima in un albo a fumetti diretto al grande pubblico: la
violenza insita nella lotta per la vita, le atrocità commesse in nome
del pregiudizio razziale, le prese di posizione forti nei confronti
della pena di morte, del disagio giovanile, della repressione sociale.
L'omosessualità
e la discriminazione nei confronti dei gay è invece al centro di
"Diritto e Rovescio", storia pubblicata per la prima volta nel 1981 e
riproposta proprio in questi giorni all'interno della preziosa collana
cronologica "Ken Parker", edita settimanalmente da Mondadori Comics.
"Diritto
e rovescio" non solo vede Ken Parker collaborare con un artista
omosessuale - a cui viene dato il volto dell'attore Paolo Poli - nella
risoluzione di uno strano caso di omicidio, ma si apre con la
ricostruzione a fumetti di una famosa gag ("E che sono Antonio, io?!")
interpretata da Totò e Mario Castellani.
Berardi - grande amante
della vita, della cultura e della musica napoletana - e Milazzo
immaginano infatti che nella cittadina di Helena, nel Montana, intorno
al 1875, si esibisca un duo che ricalca le fattezze dei due grandi
comici partenopei, ribattezzati per l'occasione Tony O'Short
("inglesizzazione" di Antonio De Curtis) e Marius Castle.
Ken Parker,
entrando nel locale dove la coppia sta calcando le scene, si ritrova
anche davanti a un usciere con l'aspetto di Mario Merola che,
nostalgicamente, si mette a cantare "Lacreme napulitane". L'edizione
Mondadori Comics ripropone "Diritto e Rovescio" in tavole di ampio
formato e completamente restaurate, consentendo ai lettori di riscoprire
al meglio questo gioiello di sensibilità, ironia e citazionismo del
fumetto nostrano.
(alessandro di nocera)