sabato 22 febbraio 2014




Sabato 31 Maggio la città di Napoli aprirà la stagione dell’orgoglio omosessuale con il Mediterranean Pride of Naples (*) (**)



L’Onda Pride il 28 giugno prossimo.


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Taccio sull'incapacità di organizzare un Pride nazionale.

martedì 18 febbraio 2014

Le braccia...



L’omosessualità e la lavagna della psiche

Caro Beppe, chi pone gli atti eterosessuali e omosessuali sullo stesso piano, non riesce a spiegare il diverso impatto sulla vittima che hanno le violenze sessuali, quando sono di tipo omosessuale rispetto a quando invece sono eterosessuali. So che il tema è tabu’ ed io rischio grosso, ma oso dire che è proprio l’omosessualità a spiegare il carattere particolarmente grave e duraturo delle conseguenze psichiche per le giovani vittime di atti di omosessualità fatti loro subire dal “solito” “educatore-predatore”, in seminario, collegio, scuola, palestra… E la differenza tra l’etero e l’omosessualità spiegherebbe anche perché per molti omosessuali non basti l’essere accettati dalla famiglia, dagli amici e dalla società, per sentirsi accettati anche da se stessi. L’omosessualità, infatti, non è una semplice preferenza di partner ma investe l’identità piu’ profonda dell’essere umano. Che gli effetti duraturi e sofferti, con ferite che stentano tremendamente a rimarginarsi, siano causati – unicamente o soprattutto – dalla morale tradizionale discriminatoria e retrograda nei confronti degli atti omosessuali? In tal caso è da sperare che con l’avvento della nuova morale, grazie anche quindi al matrimonio omosessuale, si farà ben presto piazza pulita di tanti tabù e complessi, e si eliminerà il senso di colpa che affligge le vittime di atti omosessuali subiti in giovanissima età ad opera del classico “educatore-predatore”: prete, allenatore, insegnante… C’è da chiedersi se sia veramente l’intolleranza, prevalsa per tanti anni nella nostra società, la responsabile della vergogna e del senso di oltraggio provati dalle vittime di certi atti omosessuali imposti, o se non sia piuttosto il fatto che la distinzione tra atti secondo natura e atti contro natura è una distinzione che non si può cancellare facilmente dalla lavagna della psiche.

Claudio Antonelli ,

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qua

analizzato, poi, qui

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Putin, la Cecenia e il gayfriendly chic


Caro Beppe, Putin avrebbe potuto radere al suolo da gayfriendly la Cecenia, ma invece si è incaponito con le sue tesi da imprenditore padano. Non ha imparato nulla dal premio Nobel per la pace Obama. Si’ perché i talebani sono terroristi, mentre i ceceni vittime. La differenza la fa il politicamente corretto anglosassone. Putin non sarà un santo, ha delle amicizie alquanto sospette, ma è uno che fa gli interessi del suo paese. Tutta questa caciara sui giochi di Sochi, le proteste più o meno velate degli atleti occidentali, non hanno nulla a che fare con i diritti dei gay. Il fatto è che se uno non è servo dell’Occidente immediatamente viene bollato come dittatore. Pensiamo ai vari dittatori usa e getta africani, le finte primavere arabe, per non parlare della Cina! L’occidente, che in nome della flessibilità toglie sempre più diritti ai lavoratori, fa la morale alla Cina! Tutto ciò è ridicolo. La stampa anglosassone dovrebbe lavare i propri panni sporchi. Penso ai creazionisti e agli antiabortisti americani e i vari predicatori della Bible-belt. Roba da far impallidire i dibattiti italiani sui diritti dell’embrione, il crocifisso nelle scuole e il trattamento di fine vita. In sostanza, se volete il gas gratis da Putin ditelo apertamente, ma per favore risparmiateci queste buffonate. L’ambientalismo liberale, il gayfriendly chic, che toglie i diritti ai lavoratori per darlo alle balene, sono quasi peggio del peggior conservatorismo clericale.

Alessandro Buoni,

qui
-------  eeehhh?

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Invero c'è anche:


Questa moda e questa isterìa sui temi dell’omosessualità

Mi sembra che le discussioni, gli articoli, i simposi, le riunioni e le opinioni su gay e lesbiche abbiano varcato la soglia della tollerabilità. Con tutti i problemi esistenti sul pianeta! Mi chiedo dove porterà questa moda e questa isterìa.

Claudio Partucci ,
 
Qualche eccesso si nota: a cominciare dal suo tono, Claudio! L’attenzione spasmodica sul tema dell’omosessualità, tuttavia, è un passaggio necessario. Situazioni nascoste, spesso fonte di dolore e vergogna ingiustificata, stanno uscendo all’aperto. Se ne parla, si ragiona, si respira. E questo è un bene: mi creda.
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 anche
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lunedì 17 febbraio 2014

Guerra all’Unar? Il solito Pd che tifa omofobia

Ribloggo da Elfobruno.

Ricorderemo. Ricorderemo tutto.

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e da

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e per di più:
  
Se c’è una famiglia che educa alla diversità è proprio quella “tradizionale”

Caro Beppe, nelle scuole primarie sono giunti degli opuscoli che sconsigliano agli insegnanti di leggere in classe le fiabe classiche perché “tendono a promuovere solo il modello di famiglia tradizionale”. Il che, secondo le associazioni Lgbt, costituirebbe “una vergognosa censura sull’educazione alla diversità”. Quello dell’omosessualità, si sa, è un terreno minato perché chiunque non si dichiari senza ombra di dubbio gayfriendly passa senza pietà per omofobo bigotto e retrogrado. Accetto il rischio, per dire che la “diversità” originaria e fondamentale che costituisce l’essere umano è tra maschio e femmina. Quindi, se si vuole stare alla realtà e al significato delle parole, se c’è una famiglia che educa davvero alla diversità è proprio quella “tradizionale” in cui uomini e donne si scornano da millenni per venire a capo di una convivenza MAI facile (pensiamo alle esilaranti storielle di Enea Berardi che illustra benissimo le differenze di mentalità, psicologia e visione della vita tra mariti e mogli). In sostanza, e senza offesa, c’è molta più diversità e quindi ricchezza nella famiglia tradizionale che in una omosessuale. In ogni tempo e in ogni cultura l’omosessualità è stata contrastata per quella che penso si possa definire un’avversione puramente “istintuale” (quindi pre-culturale) verso un atteggiamento che non consente la prosecuzione della specie. Ma oggi, con otto miliardi di terrestri in continuo aumento, la cultura ha buone chances di insegnare il rispetto anche per chi preferisce un compagno dello stesso sesso. Me lo auguro, perché detesto la violenza contro gli omosessuali, ma rifiuto categoricamente, proprio per rispetto di quella diversità da loro tanto declamata, di dover diventare io non più mamma ma genitore 1 o 2, non più di “sesso femminile” ma di un qualche “genere” a mio piacimento. Millenni di storia della specie umana non cadranno sotto i colpi del politicamente corretto, servirà molta più saggezza da entrambe le parti, soprattutto a tutela degli omosessuali.

Sara Gamba,
ancora??? viva l'ipocrisia!
anche qui
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sochi



"In Italia il megadirettore galattico della Panini (e quindi della MARVEL in Italia, nonchè della Disney) Marco Marcello Lupoi ha voluto sostenere una recente campagna di sensibilizzazione nei confronti delle leggi russe anti gay (se volete partecipare CLICCATE QUI)... Posando per questa foto con il suo compagno Andrea..." (via)
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In loco ci ha pensato V.L. (via) e (poi)
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sabato 15 febbraio 2014

putin/saddam


Vladimir Putin abbraccia la pattinatrice lesbica Ireen Wust (*)

 


Saddam Hussein accarezza il piccolo bambino  Stuart Lockwood (*)

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chissà perchè mi è venuto in mente il parallelismo tra i due

sochi italia

via


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venerdì 14 febbraio 2014

Auguri a tutti, belli e brutti


su Repubblica (via) e (via)

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Egli e io festaggeremo domani :-)
oggi si lavora


I ragazzi che si amano

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore

  Jacques Prevert
...






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peccato che la pubblicità abbia snaturato la poesia, tagliandola


ohh  

martedì 11 febbraio 2014

Planet O

Grande grandissima sigla. Anzi LA sigla.


Purtroppo poi sono arrivati Cristina  D'Avena e  i suoi emuli.


Di seguito testo e traduzione (*):


domenica 9 febbraio 2014

Sochi


(*)


Pare che motivi d'ironia ne forniscano a palate. 
Ma le cose sono serie e tra poco i riflettori si spegneranno.

venerdì 7 febbraio 2014

Sochi


“La pratica dello sport è un diritto dell’uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play.” – Tradotto da Google dalla Carta Olimpica

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via


Sochi



giovedì 6 febbraio 2014

Blob



Solo ora, prendendo visione di alcune registrazioni dei giorni scorsi, ho visto che la puntata di Blob del 25/01/14 era dedicata al matrimonio egalitario con filmati che, sappiamo,  non passano in tv. Sorpresa!

 QUI 
oppure direttamente più sotto.
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Peccato per gli inframezzi con papafrancesco.

Luce

(*)

05/02/2014

Preti pedofili, commissione Onu denuncia: "Politiche del Vaticano hanno permesso abusi sui bambini" (*)

'"Nel rapporto pubblicato oggi, il comitato critica aspramente il Vaticano anche per il suo atteggiamento verso l'omosessualità, la contraccezione e l'aborto.'"


mercoledì 5 febbraio 2014

Bayern Monaco

Il Bayern Monaco, squadra capolista in Germania e campione d'Europa, lancia due messaggi molto forti dai propri spalti prima del match contro l'Eintracht Francoforte. I tifosi bavaresi esibiscono prima una coreografia enorme per rendere omaggio a Kurt Landauer, ex presidente ebreo del Bayern perseguitato dai nazisti. Poi espongono uno striscione con scritto: "Fußball ist alles, auch schwul" (Il calcio è tutto, anche gay). Solidarietà quindi dalla principale società tedesca verso gli ebrei dell'olocausto e verso gli omosessuali. (da R.it)


Certo potevano usare una foto migliore.

velleitario, la russia è fatta di russi come l'italia di italiani

(*)


Verità