Sentinelle
(°)(°°)(°°°)(*)(**)(^ipocrisia)(§)
Un nazista dell'Illinois tra le Sentinelle in Piedi
(*)(**)(***)
La Procura di Bergamo: "Non c'è reato"
Lui lo si trova qui-intervistato qui-
Alfano(*)(**)(***)(°)(°°)(°°°)(+)(§)
Omofobi a piedi si addice di più
---
Torino: “Le sentinelle in piedi”
Caro Beppe , qualche giorno fa nella mia città di origine, Torino, si è svolta la manifestazione de “Le sentinelle in piedi” ( sentinelleinpiedi.it/ ), duramente contestata da molte persone. Avendo appreso la notizia dai quotidiani , la mia opinione a riguardo è stata ovviamente influenzata da ciò che questi hanno riportato. Premetto che Torino è una città che da anni ospita il Festival del Cinema a tematiche omosessuali e il Gay Pride, ma grosse proteste nei confronti di queste manifestazioni non si sono per fortuna mai avute (la convivenza civile è sempre segno di civiltà ! ). Non mi sono mai interessata a questo argomento (ne’ da una parte o l’altra della “barricata” ), anche perchè non ho mai giudicato le persone per le proprie scelte sentimentali e sessuali (se ovviamente non violente e tra adulti consenzienti).Sono rimasta quindi, molto stupita nell’apprendere che una manifestazione pacifica per un’idea, condivisibile o meno, sia stata così duramente e violentemente contestata . Una cosa è insultare, aggredire, denigrare un essere umano, un’altra è liberamente pensare a un’idea di famiglia . Se lo Stato italiano è pronto per il riconoscimento delle unioni civili tra persone dello stesso sesso, lo chieda ufficialmente ai cittadini tramite un referendum, ma non imponga al cittadino di pensarla in un modo piuttosto che in un altro. Dia, se la maggioranza dei cittadini lo richiede, l’opportunità a queste unioni di essere legalmente riconosciute, ma non imponga ad una persona, punendola con la detenzione, di esprimere il suo dissenso in modo civile e pacifico. Non si può aggredire una persona perchè esprime un punto di vista diverso dal tuo (purchè ovviamente quel pensiero non leda la sua dignità). Tutti gli esseri umani meritano di essere rispettati nella loro diversità, anche di pensiero. Perchè, in caso contrario, anche io voglio chiedere i danni per tutte le volte che per il mio essere cattolica praticante sono stata definita superstiziosa, sciocca e ignorante. Francesca Coltellaro, denever@libero.it QUI-
-
I gay e le “Sentinelle”
Caro Beppe, di questi tempi c’è da sperare che non venga mai contemplato il reato di “ottusofobia”, altrimenti mi vedrei costretta a scappare seduta stante da questo Paese. Sulla vicenda delle “Sentinelle” è stata fatta tanta disinformazione e come al solito non sono mancate le strumentalizzazioni di parte. Ma io mi chiedo, in tutta serenità ed osservando l’agitazione di tanti omosessuali che si sentono discriminati e dei tanti etero al seguito: come mai invece di puntare sul loro essere come tutti gli altri certe persone puntano sulla propria “diversità” (paradossale, no?) per ottenere di più? La verità è che il cambiamento in tal senso non lo fa una legge: quello del riconoscimento di certi diritti agli omosessuali è un problema culturale, così come evidentemente è un enorme problema culturale l’accettazione del punto di vista altrui. Per me gli omosessuali sono persone come tutte le altre e come tutte le altre hanno determinati doveri e diritti, e dovrebbero poterne rivendicare altri con il buon senso, senza ricorrere a facili vittimismi ed insulti. A me sembra che la tolleranza non possa essere a senso unico, e che se i gay possono fare i Gay Pride, allora le “Sentinelle” possono leggere in piazza, ed in entrambi i casi chi attacca violentemente sarà nel torto. Siamo capaci di un confronto serio o siamo solo capaci di urlare facili slogan senza nemmeno provare a comprendere il punto di vista di chi abbiamo di fronte? Io e buona parte dei miei amici gay la vediamo allo stesso modo, a riprova del fatto che non siamo diversi. A chi si indigna e strilla vorrei dire: meno strumentalizzazioni e andatevi a leggere il DDL, che forse potrebbe essere davvero rivisto e migliorato andando incontro alle esigenze di entrambe le “fazioni” (che termine odioso) e senza far torto a nessuno.Giulia Martinelli, giulia.sofia.martinelli@gmail.com -QUI-
letture profonde ed educative |
I gay, la famiglia naturale e la cortina fumogena della propaganda
Gentile Severgnini,
incuriosito dal fenomeno, ho pensato di scrivere al coordinatore di
uno dei gruppi territoriali delle “Sentinelle in piedi” per chiedergli
quale sia il nesso tra la legge sull’omofobia e la minaccia inferta alla
“famiglia naturale”. Mi può aiutare lei a decifrare la risposta?
“(…) Noi non vogliamo assolutamente mettere in discussione l’amore
che può instaurarsi tra persone adulte dello stesso sesso. Però, come
abbiamo spesso detto e riportato (anche sul nostro sito web), abbiamo
iniziato a protestare contro la legge Scalfarotto, che in effetti
discrimina ciò che è naturale. Inoltre a tale legge si è aggiunta la
propaganda LGBT nelle scuole a partire dalle materne. Dunque, come vede
non vuole essere un attacco alle coppie omosessuali, e neanche ai
diritti che oggi gli sono negati, ma piuttosto è una difesa delle
famiglie naturali. (…) Spero di essere riuscito a spiegare le nostre
motivazioni, consapevole che non tutti possano vederla secondo i nostri
parametri”.
Veramente no che non ci è riuscito, scusi!
In Italia non si riesce a ragionare razionalmente e con pacatezza
nemmeno su queste cose? Vivo in un paese (la Svezia) in cui i matrimoni
tra persone dello stesso sesso si celebrano anche in chiesa e dove,
nonostante ciò, le famiglie “naturali” prosperano grazie a 1) uno stato
sociale invidiabile, 2) al lavoro (che c’è), 3) agli stipendi
(dignitosi), 4) agli asili nido (a prezzi abbordabili), 5) alla
salubrità dell’ambiente, 6) al generoso congedo di pat/mat/ernità e 6)
grazie a una cultura che spinge verso l’autorealizzazione e l’autonomia.
Non sarebbe meglio che le sentinelle si impegnassero per farci
avvicinare alle nazioni evolute? Possibile che in Italia su tutto si
debba levare la cortina fumogena della propaganda, della paura, delle
più fruste ideologie, dell’opposizione frontale a prescindere? E
ascoltare che cos’ha da dire l’altro, per decidere poi con un minimo di
razionalità e pacatezza? Mai? Che pena di paese!
Cordialmente Franco Pauletto, franiko@inwind.it QUI-
---
"Faremo una legge. Che non è una battuta, è la verità".
«Sulle nozze gay faremo una legge». Il premier Matteo Renzi risponde alle domande dei giornalisti, e in particolare a quella sul dibattito, rovente, a proposito dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. Siamo in provincia di Bologna, dopo l’inaugurazione del nuovo insediamento industriale della Philip Morris International. La stampa circonda il presidente e cominciano le domande. «Che ne pensa dello scontro tra il sindaco di Bologna, Virginio Merola, e il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, sulla registrazione - fatta da alcuni comuni - dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero?». «Sulle nozze gay faremo la legge»conferma Renzi. «Non è una battuta, è la verità». Intanto però il ministro Alfano continua ad attaccare i sindaci, e in particolare il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. «La legge italiana non consente matrimoni tra persone dello stesso sesso», insiste il ministro. «I sindaci agiscono come ufficiali di governo, se fanno qualcosa non concernente la legge ho chiesto ai prefetti di annullare le trascrizioni. Il Parlamento può, se lo ritiene, cambiare la legge».>>>>>>>>>>>>>10/10/14
Giannini: "Ora non sono una priorità dell'agenda politica">>>>>>>11/10/14
Nozze gay, per la prima volta oltre la metà degli italiani dice sì>>>12/1014
Nozze gay, così in un fine settimana all'estero il sì vietato in Italia si trasforma in realtà
-----
(*)
-----
Non sei sbagliato: sei come sei
---A volte desidero che mia figlia sia etero
---
Se il Circolo Pd di Cirié ritiene libertà di espressione la misoginia e l'omofobia
Troppi gay e trans discriminati sul lavoro, Renzi allarghi i diritti verso l'equal opportunityLa lettera delle coppie gay sposate: "La sberla di Renzi ai nostri diritti. ll governo fa il contrario di quello che promette"
Nozze gay. Philippe: "In Francia Alberto è mio marito, a Milano un uomo single"
Nozze gay, etica e diritti-la fuga del Parlamento
Nozze gay, Firenze è l'unica città a dire "no" alle trascrizioni.
---Insultò sindaco omofobo-Il pm chiede archiviazione-"Critica fin troppo lieve"-
---
Matrimoni gay negli Usa. Sentenza storica della Corte suprema: respinti i ricorsi di 5 Stati
---
Gillian Anderson e la sua relazione lesbica: "Il mio primo amore è morto. Non mi vergogno".
---
Ricky Martin papà risponde alle domande "difficili" dei figli
Ormai saranno grandi :-P |
Due papà gay raccontano la storia dell'adozione della loro bambina nel nuovo spot "Cheerios"
---
Nessun commento:
Posta un commento