giovedì 9 aprile 2015

dalla stampa


Scuola Diaz, fu tortura


G8 Genova, Corte Strasburgo condanna l'Italia per tortura per i fatti della scuola Diaz. (*)(**)

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Diaz, quattordici anni dopo: un’opinione pubblica piuttosto distratta

Perché in Italia chi tortura, sia un agente o un privato cittadino, non può essere giudicato per tortura

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La storia di Arzu Bostac, mutilata dal marito che non voleva divorziare



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Zio Tom era gay



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Il diritto alla genitorialità


Caro Beppe, cari Italians, sulle adozioni dei “single” Personalmente ritengo il diritto alla genitorialità un diritto fondamentale ed inalienabile dell’individuo al pari di altri universalmente riconosciuti (vita, salute, espressione, movimento) e può ricondursi in quel diritto individuale riconosciuto da alcune carte costituzionali occidentali come “ricerca della felicità”. Sottolineo “diritto alla genitorialità” e non alla “maternità” o “paternità” per i significati, gli equivoci e le incomprensioni propri della specializzazione di genere che quest’ultime espressioni possono indurre. Quindi, a mio modesto avviso, chiunque maggiorenne, indipendentemente da stato civile, età anagrafica, preferenze sessuali, condizione sociale, ha il diritto “naturale” a divenire genitore. Sottolineo “naturale” in quanto è nella natura umana prendersi cura, formare e iniziare alla vita un’altro essere umano. Ovviamente la genitorialità puo’ esprimersi “biologicamente” attraverso la procreazione sessuale nell’ambito di una relazione affettiva e permanente tra due individui eterosessuali in età fertile. Ma in tutti i casi ove non sussistono presupposti e condizioni perchè si instauri una genitorialità attraverso il rapporto eterosessuale, ritengo assolutamente “naturale” che l’individuo, maschio o femmina, single o accoppiato, omo o etero, giovane o anziano, ricerchi strumenti alternativi, medici e giuridici, per acquisirla e viverla pienamente. Ovviamente uno Stato dei Diritti non dovrebbe limitarsi a riconoscere questo diritto ai propri cittadini nei termini che ho descritto, ma dovrebbe fornire tutta l’adeguata assistenza sanitaria e normativa perchè i propri cittadini, singoli o in coppia, possano raggiungere la propria genitorialità facilitando e promuovendo le adozioni ma anche tutte le forme di fecondazione assistita scientificamente praticabili. Esiste inoltre il diritto di ogni bambino ad avere almeno un genitore che ne abbia cura ma questa è un’altra storia.Massimo Franco, ziomax61@hotmail.com-QUI-
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Le conseguenze del considerare la paternità e la maternità un diritto


Caro Beppe, cari italians, leggo il messaggio di Massimo Franco del 5 aprile (“Il diritto alla genitorialità” – http://bit.ly/1O4hFi1 ), esemplare per chiarezza e sintesi, e penso sia interessante rifletterci su. Se essere padre o madre è un diritto, precisamente una manifestazione del diritto alla ricerca della felicità, come dice il sig. Franco, ne consegue che i figli non sono persone, soggetti di diritti, ma semplici oggetti di un diritto di qualcun altro, che va alla ricerca della propria felicità. Ne consegue che un essere umano diventa strumento per la soddisfazione di un altro essere umano. Ne consegue che l’interesse del figlio, soggetto “debole” della situazione, va subordinato all’interesse dei genitori, soggetti “forti” del rapporto. Ne consegue che quello che ci ha insegnato un secolo di psicanalisi, sulla differenza tra il genitore maschio e il genitore femmina e sull’importanza di entrambi per lo sviluppo psicologico del figlio, va buttato alle ortiche, perchè ben più importante della miglior crescita possibile per il bimbo è la soddisfazione del desiderio degli adulti. Se queste sono le conseguenze del considerare la paternità e la maternità un diritto, preferisco tornare al buon vecchio Kant, e trattare l’umanità nell’altro essere umano sempre come un fine, e mai solo come un mezzo. Saluti.Massimo Morin, massimo_morin75@yahoo.it-QUI-

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Le coppie gay e la felicità dei bambini


Attenzione alle parole riguardo ai figli delle coppie omosessuali. Conosco bambini felicissimi, belli e intelligenti di coppie omosessuali, ma le conoscenze personali non fanno testo. Il fatto è, però, che nessuno può dimostrare in base non ad opinioni ovviamente di questo o quello psicologo, ma in base a statistiche serie, autorevoli, che la percentuale di bambini infelici su mille bambini, ad esempio, di coppie omosessuali, sia maggiore della percentuale di bambini infelici, su mille bambini di coppie con genitori di sesso diverso. Statiche del genere, infatti, non esistono. La preoccupazione di molti, quindi, per la decisione di coppie omosessuali di procreare ricorrendo alla fecondazione eterologa o di adottare bambini, non ha serio fondamento. Se al mondo il numero dei bambini delle coppie omosessuali fosse pari al numero dei bambini delle coppie eterosessuali, nessuno se ne preoccuperebbe. La fecondazione assistita per le coppie gay, sarebbe vista come una cosa normale, e le cose normali non si mettono in discussione. Sebbene i figli di coppie omosessuali siano tantissimi nel mondo, restano sempre una minoranza, e le minoranze sono sempre guardate con sospetto. I “diversi” sono sempre guardati con sospetto, se non con ostilità. I bambini, però, sono tutti uguali, e quindi bisognerebbe fare molta attenzione alle parole, qualora si disapprovi la procreazione da parte delle coppie omosessuali, giacché i loro figli già esistono, sono bambini, giovani, persone, sono una realtà. Anzi, poiché sono una realtà che, fino a prova contraria, non reca danno a nessuno, forse è perfettamente inutile anche disapprovare. E giacché sono molti i cristiani che si preoccupano di questa realtà, vorrei chiedere loro: visto che «Dio solo ha il potere di far morire e di far vivere», e che «Egli attua il suo potere sempre e solo secondo un disegno di sapienza e di amore» (Evangelium vitae, Giovanni Paolo II), siete certi che anche i bambini delle coppie omosessuali non siano voluti da Dio?.Renato Pierri, renatopierri@tiscali.it-QUI-

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Omogenitorialità, il primo libro italiano sul tema


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"Orge tra sacerdoti su Internet": l'arcivescovo rimuove un parroco a Taranto. L'inchiesta del Corriere del Mezzogiorno (*)(**)(***)

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 Commenti omofobi (con minacce) a questa foto


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fioraia omofoba

Rifiuta di vender fiori per nozze gay: riceve donazioni per 150mila dollari

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La solita commedia – L’inferno, Biggio: “Flop ma film di grande coraggio. Se tocchi omosessualità e fede la paghi”

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Facebook apre alle identità di genere. In Italia possibile scrivere fino a dieci termini, da transgender a cisgender

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Vestito da Pretty Woman assalta pizzeria in tacchi a spillo: preso

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Malmenano il compagno, la preside li sospende, i genitori protestano No, signori, le bravate non esistono


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Cambia sesso e si innamora del migliore amico d'infanzia: "E' l'uomo dei miei sogni. Mi sento fortunata"

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IL GRAN BALLO DI CINERELLO DAL 10 AL 12 APRILE AL POLIFUNZIONALE DI ISCHIA-(*)


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Requiem per le Vacche amiche. Autobiografia di Aldo Busi

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 Stav Strashko
 L’uomo che fa la modella e sfila sulle passerelle della moda milanese

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Porno online a rischio hacker: i siti visitati potrebbero essere memorizzati e pubblicati. L'inchiesta di Vice: "Il porno ti spia"



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This Is What It Looks Like When Men Are Allowed To Take 480 Days Of Paternity Leave

In his photo series Swedish Dads, Johan Bävman documents men who take advantage of Sweden’s comparatively generous paternity-leave legislation to spend more time with their babies than the average father.



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Canberra, al museo senza abiti: per James Turrell il tour è nudo



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Manara al Pan (*)
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Tham Khuon Xe, una delle più grandi grotte fluviali del mondo, nel Laos
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Arte


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