domenica 12 aprile 2015

L'OMOFOBIA ha UCCISO

e i giornalisti NON fanno il loro lavoro



I principali media nazionali:

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SAN GIORGIO DELLE PERTICHE

Padre spara alla figlia e poi si uccide
Il cugino trova i corpi in casa

Lui, vedovo, aveva 60 anni ed era pensione, lei era 33enne e lavorava da cameriera. La donna è stata freddata mentre dormiva. (*)(**)(***)

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L’OMICIDIO-SUICIDIO

«Ha scoperto che la figlia era malata
e il mondo gli è crollato»

C’è l’ombra di un tumore benigno dietro il gesto dell’uomo che ha ammazzato la donna e si è sparato. Ma per i medici era curabile (*)

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 I media locali:

 

 l'omicidio suicidio di arsego

"Alessia uccisa perché era diversa": un amico accusa il padre

"Non voleva che fosse così. Lei aveva portato a casa l'amica con cui diceva di avere un rapporto speciale, ma lui non voleva neanche vederla". E sui social rimbalza la tesi del delitto omofobo
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arcigay di padova

"Una tragedia che dimostra come l'omofobia può avvelenare una famiglia e ridurla a una prigione"

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 Invece sui social se ne parla ampiamente:

Padova: Padre omofobo uccide la figlia perché lesbica

  Nella giornata di ieri a Padova, Tiziano un 60enne, ha ucciso sua figlia (Alessia 33 anni) nel sonno con un colpo di pistola e subito dopo si è suicidato.Se in un primo momento i motivi di questo gesto folle  sembravano inspiegabili, dopo poche ore si è fatto tutto più chiaro: dietro a questa tragedia ci sarebbe il dramma di un padre omofobo che non riusciva ad accettare l’omosessualità e la compagna della figlia.

A confermare la tesi del padre omofobo sono stati due amici di Alessia che hanno parlato con la Polizia, ma anche tanti altri conoscenti che su Facebook stanno scrivendo delle ripetute liti tra Tiziano e Alessia.
“Non voleva che fosse così. - racconta Mirko, l’amico di Alessia -   Alessia Gallo è morta perché era lesbica. Dopo quel che è successo non si può ignorare questo conflitto familiare che esisteva e per Alessia era un problema serio. L’ha confidato a me. La gente deve sapere chi era: mi ha insultato e minacciato solamente perché sono un omosessuale. Mi ha incrociato al bar Centrale di San Giorgio delle Pertiche e mi ha detto: “Vai via frocio di m… spero che un’auto ti tiri sotto”. In un’altra occasione mi ha scansato malamente per aprirsi il passaggio”.
Un’amica di Alessia conferma che l’omicidio avrebbe uno sfondo omofobo: “Aveva tentato di portare a casa questa amica ma lui, il papà, non la voleva neanche vedere. Non la voleva in casa. Non accettava il modo di essere della figlia e lei soffriva. Io le ho dato l’unico consiglio che si può dare in una situazione simile: le ho detto che se ne sarebbe dovuta andare di casa. Un lavoro sicuro ce l’aveva. Poteva benissimo andare ad abitare altrove. Se non l’ha mai fatto, evidentemente, era perché voleva stare vicino al padre. Dopo la morte della madre, lui era tutta la sua famiglia”.

 

 

 

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