lunedì 9 giugno 2014

promemoria




da qui:

 L’inizio di «Il caso di Eddy Bellegueule», l’ultimo successo editoriale francese appena tradotto in Italia da Bompiani, è uno sputo in faccia. Letteralmente: il protagonista lo riceve a scuola da due compagni, che poi procedono a riempirlo di botte. La sua colpa è sembrare, ancora più che essere, gay. Ed è solo la prima di una lunga serie di umiliazioni che il ragazzino dovrà affrontare nel libro, che in patria ha venduto 190 mila copie. Il merito principale del romanzo è che è tutto vero: sarebbe difficile, altrimenti, credere che qualcosa del genere potesse ancora accadere nella Francia dei primi anni duemila (eppure succedeva e continua a succedere anche in tante delle nostre province). (...)



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