sabato 5 luglio 2014

dalla stampa




Fabio Fognini su Cosmopolitan per una buona causa (*)



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Da Palermo a Venezia le dieci città italiane del Gay Pride




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 La Mela arcobaleno


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Gay, se il politicamente corretto non basta
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 Ireland Baldwin e la rapper, coming out sui social



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 Canada, le lacrime dei neopapà gay: lo scatto emoziona il mondo (*)




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Matrimonio gay e diritti civili: cerchiamo di essere realisti


Cari Italians, scrivo solo per chiarire che, statisticamente, non tutti gli italiani considerano un avanzamento dei diritti civili il fatto di iniziare il percorso di parificazione tra matrimonio in senso costituzionale (maschio e femmina) e quello fra due persone di qualunque genere (o sesso, come si diceva una volta). Cito il Papa, visto che piace a tanti, ricordando che “No, il matrimonio di un uomo e di una donna non è la stessa cosa dell’unione di due persone dello stesso sesso. Distinguere non è discriminare, al contrario è rispettare. Differenziare per discernere è valutare in modo proprio, non è discriminare. In un’epoca in cui si insiste tanto sulla ricchezza del pluralismo e della diversità culturale e sociale, è davvero contraddittorio minimizzare le differenze umane fondamentali. Un padre e una madre non sono la stessa cosa. Non possiamo insegnare alle future generazioni che è la stessa cosa prepararsi a un progetto di famiglia assumendo l’impegno di una relazione stabile tra uomo e donna e convivere con una persona dello stesso sesso. Stiamo attenti a che, cercando di mettere davanti un preteso diritto degli adulti che lo nasconde, non ci capiti di lasciare da parte il diritto prioritario dei bambini – gli unici che devono essere privilegiati – a fruire di modelli di padre e di madre, ad avere un papà e una mamma”.
Un passo avanti nei diritti sarebbe verso la protezione degli innocenti e dei deboli, anziani e disabili, bambini e nascituri. Qualcosa a favore della vita. Le madri in affitto sono fabbriche di bambini, che verranno considerati oggetti in breve tempo, con tutte le peggiori conseguenze immaginabili. E’ una tragedia che così tante nazioni non lo abbiano capito. E non c’entra nulla l’omofobia, che è una idiozia totale. C’entra il realismo. Io sono omofobo se ti ghettizzo, se discrimino in virtù della tua scelta o natura, ma sono realista se affermo che c’è enorme differenza tra il mio matrimonio e quello che vorresti tu. Paolo Facchini, ilgurzo2003@libero.it QUI-

Non ghettizza, lui.
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Il movimento LGTB e l’Onda Pride


Cari Italians, caro Beppe,
lo scorso 28 giugno l’Italia è stata attraversata dall’Onda Pride che ha coinvolto ben dieci città, dal nord al sud della penisola, e per la prima volta anche Venezia, unica città dove la Regione non ha concesso il patrocinio all’iniziativa. La manifestazione è stata un successo con oltre 3.000 partecipanti e con la splendida cornice della città lagunare che ha regalato al nostro primo Pride veneto una suggestione e un fascino unici ed emozionanti. Siamo a un punto cruciale in Italia riguardo la lotta per i diritti civili delle persone Lgbt (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender), e non possiamo più permetterci di perdere altro tempo. Le manifestazioni come quelle di sabato devono perciò rappresentare la volontà di cambiamento di tutti, anche delle persone eterosessuali, e non possono più essere fraintese e interpretate come colorate sfilate di minoranze che alla fine tornano nell’ombra. Il governo del premier Matteo Renzi ha promesso un disegno di legge sulle unioni civili da approvare nel mese di settembre dopo la pausa estiva. Aspettiamo e restiamo a vedere, sempre pronti al confronto ma non più al compromesso al ribasso: ci hanno finalmente promesso dei diritti, ma quali sono precisamente? Visto il ritardo patologico sia legislativo sia culturale col resto d’Europa, ormai è veramente una questione di principio e non più di compromesso; il matrimonio egualitario non può più attendere, questo sì che è un vero diritto. Michele Pandolfo, michele.pandolfo@yahoo.it QUI



 Se Berlusconi appoggia i matrimoni gay

Cari Italians, tanto tuonò che piovve. Silvio Berlusconi, uomo all’antica e d’altri tempi, almeno per educazione e cultura, può rivedere le sue idee e accoglierne di nuove, più “moderne”, quelle cioè che piacciono alla sua compagna Francesca Pascale. La quale si è iscritta all’Arcigay e approva le coppie di fatto tra omosessuali, ma anche le eventuali adozioni che essi vorrebbero per legge. Subito, Berlusconi ha annunciato: quella dei diritti civili per gli omosessuali è una battaglia di un paese moderno e democratico. Anche Vittorio Feltri si è iscritto all’Arcigay, quasi contemporaneamente alla bella Francesca. In Berlusconi un’illuminazione: sì, dopo gli esseri pelosi come il barboncino Dudù, da lui adorato dopo che la Pascale se lo portò in casa, è ora di occuparsi del terzo sesso. Il Cavaliere non si è mai preoccupato di avvalorare l’immagine di tombeur de femmes “compulsivo” che, man mano che la terza età avanzava, si faceva sempre più delineata, tra eccessi e grottesco.
Ora, dopo avere assistito anziani gravemente ammalati, il capo di Forza Italia ha deciso: devo proteggere e “assistere” anche i gay. L’uscita di Berlusconi ha due significati: quello di rendere edotta la Pascale, di condividerne le idee e dunque di amarla. E anche quello, più recondito, di innervosire i “machi” della sua coalizione, come Gasparri, contrari a matrimoni tra uomini e adozioni di figli, come motivazione della difesa a spada tratta delle famiglie “tradizionali”. Famiglia che lo stesso Berlusconi ha sovvertito: divorziato due volte, ha fatto del libertinaggio una nuova concezione di vita. Non può dunque sostenere a oltranza la famiglia degli anni ’50, da “Mulino Bianco”, ma quella gay “ci sta”, come liberazione dalle convenzioni e dai bacchettonismi. “Facciano quello che vogliono, proprio come me”, il pensiero di Silvio. E adesso anche Vladimir Luxuria auspica un aiuto più “concreto” e fattivo da parte di Marina Berlusconi, erede della dinastia e pronta per scendere in politica. Romolo Ricapito , romolo.ricapito@gmail.com QUI-

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 Con Berlusconi gay  Renzi faccia una buona legge (!??!) (*)(**)(^)(^^) (§)
 Abbattere il muro per portare l'Italia nell'Europa dei diritti civili(*)(**)(°)
 Unioni omosessuali, Pascale riceve Gaylib ad Arcore (in che veste,poi?)


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 La tattica di Papa Francesco per vincere il mondiale del sinodo, allargando il gioco a divorziati e coppie di fatto

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Elton John: "Gesù sarebbe favorevole alle nozze gay. Papa Francesco uomo meraviglioso"

Dice, lui.

 

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Una app per scoprire la Milano «gay friendly» (sic!)(Rep)

 «Milano gay life» attraverso il sito internet www.turismo.milano.it

Sarà un'italianata o risulterà utile??

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 Giorgio Minisini-(*)

 

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 in USA

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3 commenti:

  1. Belle ed emozionanti le foto dei due papà gay e del loro bambino... Anche brontolo non è male :)
    Ciao

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  2. Mi sono commossa per le foto dei papà e anche per quella delle ragazze che si baciano... non commento sulla frase di Elton John, a me non sembra che questo Papa sia poi così aperto...
    Baci

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  3. >Xav >Mel
    Le foto dei neopapà sono tenerissime. Eppure si leggono in giro commenti orribili! E non è solo ignoranza.

    Brontolo non ha molto da brontolare visto dov'è! :-p
    Anzi dovremmo lamentarci noi che non siamo lì! :-D
    Ciao a entrambi

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