venerdì 7 novembre 2014

dalla stampa




 Sabato 8 novembre

"Andiamo a omosessualizzare Bergamo"

 

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Lettonia, coming out del ministro degli Esteri

Lettonia, il coming out del ministro nel Paese che non ama i gay

 Estonia, sì alle unioni civili gay

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Nozze gay, il prefetto ordina- Il TAR non sospende.

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DE MAGISTRIS AD «UN GIORNO DA PECORA»

«Nozze gay, vengono gli ispettori  di Alfano? Sposiamo anche loro»
Il sindaco in radio - Guarda il video

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Omosessuali e mondo cattolico: il passo in avanti di Nosiglia.

Una rondine non fa primavera. 

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Giovanna Martelli, consigliera di Renzi per le pari opportunità

 “Villaggio antidiscriminazione” (sic!)(*)

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 Milano, l'assessore del Pirellone boccia la rassegna di teatro gay: "Può plagiare i bambini"

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Laura, trans di Viareggio, picchiata e insultata

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Matrimonio gay: desideri, bisogni e diritti


Caro Beppe, cari Italians, la Costituzione, art. 29,”riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”. Cosa vuol dire “naturale”? Secondo me indica ciò che la Natura, attraverso una selezione di milioni di anni, ha scelto come modello adattativo migliore all’interno del Regno Animale, in particolare negli animali più complessi quali noi siamo: il modello eterosessuale. L’organismo Uomo però è il risultato del binomio Natura-Cultura.”Il mondo va così, basta scuse!”, si dice, “le unioni tra persone dello stesso sesso sono una cosa tanto normale”. Non sarò certo io a contestare in questo caso il primato della Cultura sulla Natura!, ma una cosa sono le unioni civili tra persone omosessuali, altra cosa è il matrimonio civile/religioso, una cosa è la libertà di amare chi si vuole, purché adulto e consenziente, cosa diversa è il diritto di formarsi una famiglia, quando in gioco ci sono anche persone, i bambini, non ancora in grado di far valere i propri diritti. Se accettiamo il primato della Cultura sulla Natura per difendere a oltranza la libertà di amare chi si vuole, perché allo stesso modo non accettiamo il primato della Cultura, declinata come Psicologia, Psicanalisi, Sociologia, Antropologia, che ha codificato ormai da diversi secoli lo sviluppo dell’identità personale di un bambino all’interno di una coppia di genitori eterosessuali? Buttiamo alle ortiche un patrimonio di conoscenze che va dal complesso di Edipo in poi? Preciso che non sono qui a mettere in discussione la capacità di una coppia omosessuale di voler bene ai bambini, ma voler bene a qualcuno vuol dire volere il suo bene. Come adulti vale la pena chiedersi se il diritto al figlio ad ogni costo nell’immediato, venga prima del diritto del bambino, nel lungo periodo, a crescere in una famiglia “naturale” dove sviluppare la propria identità all’interno di una dialettica educativa “naturalmente” diversa tra maschile e femminile.Daniela Rovatti, stefanovince@alice.it -QUI-

>>>>Ipocrisia

 Unioni gay: chiediamo il diritto di poter assumerci dei doveri


Caro Beppe, io onestamente incomincio a essere un po’ stanco di sentire affermazioni come quelle per cui da un riconoscimento del matrimonio tra due persone dello stesso sesso, allora si finirà per riconoscere di tutto come l’incesto. Non capisco questi sillogismi. Se l’incesto è vietato nel caso di matrimonio etero, le stesse regole continueranno a valere anche nel caso di matrimoni gay. Mi sembrano solo gli stessi discorsi che facevano coloro che erano contrari ai matrimoni interrazziali nel periodo dell’America razzista. Sembra che alcune cose debbano accadere solo se si riconoscono le unioni gay. Come la fecondazione eterologa, che in realtà esiste già e vi fanno accesso molte coppie etero sterili. Ma fa scandalo solo se a ricorrervi è la coppia gay. Quindi il problema sta non nello strumento, ma nell’utilizzatore. E smettiamola di parlare di diritti o capricci. Lasciamo perdere il matrimonio religioso, che è un sacramento e ha una sua dottrina. Parliamo di quello civile. Di che si tratta? Semplicemente che io dichiaro a te stato di voler bene a questa persona e di voler impegnarmi formalmente a prendermene cura nella buona e bella cattiva sorte (e quindi poterla sostenere economicamente) in salute e in malattia (e per esempio poterla assistere in ospedale) e chiedo a te stato di permettermi di farlo. Si parla di di diritti, ma se ci pensiamo stiamo chiedendo di poter mantenere degli impegni, assumere responsabilità. In altre parole chiediamo il “diritto” di poter assumerci dei “doveri”. Non parliamo quindi di egoismo. Chi è egoista non si sposa. Franco Andrea, Francoas@gmail.com -QUI-

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"Ormoni ai bambini a scuola perché l'Onu li vuole gay", lo scrive Cristina Zaccanti, docente di Ivrea, sul giornale parrocchiale di Rivarolo Canavese

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Il monumento di Steve Jobs rimosso da San Pietroburgo dopo il coming out di Tim Cook.

  Apple "simbolo di sodomia"

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Diego e le sue nonne lesbiche: L’amore senza stagioni

 

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Casa Susanna, i crossdresser di New York si ritrovavano qui negli anni '60.

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Aminah Hart&Leila+Scott

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RIP Brittany Maynard

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 Febbre da Tinder&C (*)(**)

 

Ogni tanto ritornano a parlarne

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Wonthaggi
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Muro di Berlino


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maestri dello sguardo (*)(**)

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Il vintage scorretto

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Le copertine degli album più brutte di sempre (Sicuro, sicuro?)

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 Ischia in timelapse

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Alex, da sconosciuto a celebrità


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L O V E

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