venerdì 9 maggio 2014

dalla stampa





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Roma: il liceo e il romanzo con scena gay

Caro Beppe, leggo sul Corriere, in questi giorni, di un fatto accaduto a Roma. In breve al Liceo Giulio Cesare, degli insegnanti hanno fatto leggere in classe ad allievi 14/15enni brani di un libro di una tale Melania Mazzucco, brani in cui pare si descrivesse con dovizia di particolari un atto sessuale orale tra uomini. Inevitabili le polemiche – presumibilmente attese e volute da chi ha ideato questa trovata – e le farneticazioni delle associazioni gay, che, prendendosela con i genitori degli allievi che avevano protestato, hanno pensato bene di definire come atto “violento e di stampo fascista” l’aver obiettato. Mi sto cominciando davvero a domandare se questa questione dei gay nata con ideali comprensibili, non abbia imboccato la via della follia. Tu che ne pensi? Susanna Bottini,

Penso: tanto rumore per nulla.
 QUI e ovviamente non si sbilancia, ignorando tutta la dinamica che ha portato al laboratorio di lettura "incriminato". E si che ne sono passati giorni. Shhh! Di certe cose non si deve parlare!
>> Lettera aperta della Dirigente Scolastica del Liceo Classico Giulio Cesare
>> Ancora sullo scandalo del Giulio Cesare


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 Matrimonio gay: i diritti sono già nostri

Caro Beppe, io sono sposato con un uomo e la cosa e’ passata inosservata ai circa 7 miliardi di abitanti del pianeta, che hanno continuato a vivere la loro vita ne’ piu’ ne’ meno come prima. Devo dire che hai perfettamente ragione quando dici che negli USA chi si oppone ai matrimoni gay viene visto come chi 50 anni fa si opponeva ai matrimoni interrazziali. Pero’ a mio avviso e’ cosi’: piu’ o meno scientemente alcuni cittadini si oppongono ai diritti altrui, senza ragione, solo perche’ si sentono depositari del potere di decidere: sei a favore di questo? Sei a favore di quello? Beppe, sei a favore degli stupri delle bambine di 3 anni? Se la maggioranza lo fosse allora sarebbero permessi? Sei a favore della parita’ di diritti tra madre e padre? Fino al 1975 in Italia non era cosi’, e tutti dicevano se erano a favore o meno. Ma almeno in quel caso gli uomini avevano da perdere degli assurdi privilegi. In questo caso no, Il mio diritto a sposarmi non intacca i diritti di nessun altro. E’ pura discriminazione, con l’aggravante della cattiveria e della stupidita’. Non avete il diritto di esprimere la vostra opinione sui miei diritti. La domanda “sei a favore?” non ha senso, e va ostracizzata come negli USA. O meglio, potete porla, ma poi se il resto delle persone civili vi considera discriminatori, allora non piangete sull’inflessibilita’ altrui, o sul fatto che poveri non potete neppure esprimere la vostra opinione. La discriminazione, l’omofobia, l’arroganza sta nel fatto stesso che non si capisce che non c’e’ nulla da concedere. I diritti sono gia’ nostri. Ci si puo’ scusare collettivamente per il dolore arrecato e lasciare che la modernita’ soppianti i residui di una cultura, per lo piu’ di natura religiosa, che dovrebbe essere il vero oggetto dell’analisi e delle scelte. Oppure, come succede in Italia, ci si puo’ rinchiudere nell’orticello del conformismo. Fino al prossimo conformismo. Poi confessatevi, mi raccomando e andrete in paradiso. Lo dice pure il Papa, no? 
Filippo Carcaci, filippo.carcaci@gmail.com  QUI

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Matrimonio gay: non potete costringermi ad essere d’accordo


Caro Beppe, il signor Carcaci scrive (“Matrimonio gay: i diritti sono già nostri” – http://bit.ly/Rnnmj5), con toni peraltro piuttosto veementi, che, in pratica, non solo non si può obiettare nulla riguardo ai matrimoni tra gay, ma espone con durezza la teoria che, in poche parole, ogni cosa che non danneggi gli altri sia di fatto un diritto da far proprio, e che gli Stati devono garantire. Immaginiamoci seguendo questa filosofia semplicistica cosa verrebbe fuori. In ogni caso, in linea teorica, Carcaci ha ragione, lui a me (che omosessuale non sono) sposandosi con un uomo in effetti non arreca alcun nocumento, e dunque non avrei diritto di obiettare nulla. Ci può stare. Non ci sta invece che si venga chiamati con gli ormai esilaranti termini “fascista”, “squadrista”, “nazista”, o “razzista” (che c’entrano come i cavoli a merenda), se si dice una sola parola di pur civile dissenso. Non ci sta affatto che illuminati ideologi intrisi fino al midollo di teorie politicamente corrette vadano da mio figlio alle elementari e gli cerchino di mettere in testa che il principe della Bella Addormentata nel Bosco è in realtà una femminuccia, o che quando va al liceo qualcuno di questi geni gli faccia leggere in classe come funzionano le cose a letto tra amanti gay. E non ci sta che almeno su queste azioni io non possa dissentire. Perchè altrimenti mi sorge il dubbio che gli squadristi, nazisti e fascisti, siano proprio quelli che stanno sempre a piangere e a lamentarsi.
Un caro saluto.  Rosanna Robbiano, rrobbiano@yahoo.it  - QUI

 Ecco, l'immancabile colpo alla botte dopo il colpo al cerchio! Non educare alle diversità porta alla morte (letteralmente!) "proprio quelli che stanno sempre a piangere e a lamentarsi".

 

>> Anche se cambi l'etichetta, una scatola di pelati resterà sempre una scatola di pelati

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 Carlo Gabardini  risponde a Taormina: "Malato? Io sto benissimo"

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  La festa delle famiglie Arcobaleno

 E alla fine Jodie Foster si è sposata

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Fregene, ragazze rischiano processo per effusioni in spiaggia.

 Finisce in carcere per molestie a pazienti maschi l'ex medico militare che torturò otre 900 soldati gay sudafricani

 Giorgio Asti

Iva Zanicchi sempre peggio

 Addio al conduttore del TG1 Stefano Campagna rip

Pompieri cinesi - rip

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La santificazione dei due Papi, Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, alla presenza di due Papi, Francesco e Benedetto XVI, ha rappresentato un evento davvero straordinario non solo per i cattolici italiani ma per tutta la comunità cristiana europea e mondiale. È stato il più grande e importante avvenimento mediatico del 2014. Nel mondo più di due miliardi di spettatori l'hanno seguito in televisione. Il Vaticano ha scelto di mettersi nelle mani di Sky-
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A Napoli la terza edizione della Repubblica delle Idee 

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 Epatite C, Lorenzin: piano per eradicazione. "Lo Stato finanzierà cure con i superfarmaci"

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Turchia, un tribunale dà ragione ai manifestanti un anno dopo: Gezi Park è salvo

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Condomania, lo spot sui condom con i corpi impacchettati

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 Spagna - Vuoi un figlio? Buca il condom: polemica per lo spot (*)

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A mali estremi, estremi rimedi

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Guida al candidato gay friendly-

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Ti curi contro il cancro? Non c’è posto sul traghetto…

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su Fresbee debutta in fascia pomeridiana la serie animata dedicata a Shezow 
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 matrimoni-gay-non-permessi-in-tomodachi-life 

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Tornano "I cavalieri dello zodiaco"

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A Parigi in "Gita di classe": il nuovo fumetto di Manuele Fior: fumetto sfogliabile

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Funiculì Funiculà
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 1938- Napoli
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I miti di Pompei in piazzetta Nilo - Napoli

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Tutto esaurito al Comicon. Continuano alcune iniziative OFF.

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